La
misericordia di Dio per l’uomo peccatore Adamo,
dove sei?
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Adamo,
dove sei?
Sei
fuggito via dal tuo Dio, non hai voluto stare davanti al suo volto. Ti trovi
immerso nelle spine e nei triboli della terra. E non osi alzare lo sguardo,
perché sai che è colpa tua. È colpa tua se soffri ed è colpa tua se soffre
Eva ed è ancora colpa tua se tu ed Eva non potete comprendervi ed amarvi
appieno. Hai ascoltato colui che inganna, hai dato fiducia a colui che per te
non ha fatto mai nulla e che vuole solo possederti e hai tolto invece la fiducia
al tuo Dio che t’ha creato e ti ha dato segni di continuo amore!
Ti
devi nascondere ancora, ti devi vergognare di te stesso, fino a quando? Vedi,
anche gli angeli soffrono per la tua insipienza e incoscienza. Essi ti
invidiavano, perché portavi l’immagine e la somiglianza di Dio! Ora piangono
perché non c’è più l’immagine del Signore sulla terra, fin che non verrà
Colui che la farà nuovamente risplendere! Adamo, dove sei? Risollevati, non
continuare nel pianto. Ecco, il tuo Dio non ti abbandona, è venuto a cercarti.
Egli stesso si pone tra te e la donna, per ricostruire l’unità e l’armonia
perduta. Egli si pone davanti a te, perché sul tuo volto si rispecchi ancora la
sua gloria! Gioisci Adamo, perché Dio Padre si fa vedere ai tuoi occhi di carne
con volto d’uomo, alza la sua mano su di te per benedirti, apre la sua bocca
per farti udire la sua voce e donarti la sua Parola sicura, su cui puoi di nuovo
fondare la tua sapienza!
Non
cercare più, Adamo, l’albero della conoscenza del bene e del male: è un
albero pericoloso. Tu ritieni bene ciò che ti piace, e perciò resteresti di
nuovo ingannato e sedotto. Il serpente non è morto, egli continua a strisciare
tra gli uomini. Cerca ora solo l’albero della vita: i suoi frutti non sono così
appariscenti, ma sono sicuri. Albero della vita è la Parola di Dio, spada a
doppio taglio, fuoco che brucia senza consumare, croce che risplende di sapienza
d’amore! Albero della vita è Gesù, il Figlio di Dio che s’è fatto figlio
tuo per stare con noi!