serie 1. parte 9

Vangelo secondo Marco: capitolo 1,29-34

Testo del Vangelo
(trad. CEI 1977)

Lectio

35 Al mattino presto si alzò quando ancora era buio

La gente di Cafarnao ha dormito sollevata e contenta per i molti malati risanati e liberati dalle loro sofferenze grazie alla tua mano e alla tua parola, che guarivano con l'autorità di Dio. Anche tu hai dormito: ti sei abbandonato all'amore del Padre, consegnandoti al sonno hai cessato di amare, ma solo per ricuperare forze per amare ancora. Sul giaciglio rifletti (Sal 4,5) e decidi di metterti ancora in ascolto del Padre: come agire affinché gli uomini non ti fraintendano? La sera precedente sono venuti tutti da te perché siano alleviate le loro sofferenze, non per ascoltare il tuo vangelo ed entrare nel regno di Dio!
Ecco, ti alzi ed esci nel buio del mattino, quando tutti sono ancora immersi nel sonno. È questa l'ora dell'agire di Dio, che manda la sua parola nel mezzo della notte, la stessa ora che ti vedrà risorgere da morte (Gv 20,21)!

e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
36 Ma Simone, e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce,
37 lo trovarono e gli dissero: "Tutti ti cercano!".

Tu esci dalla casa, dove potresti essere condizionato da pensieri e parole umane, e torni nel luogo deserto, la situazione in cui ti aveva già spinto lo Spirito. Questo è il luogo e il momento adatto per immergerti nella comunione col Padre, per accogliere la sua sapienza (Sap 6,14), per ricevere luce sulla continuazione del tuo ministero. La preghiera ti è divenuta familiare, tanto che non te ne distogli se non per rispondere a chi ti cerca: sono i tuoi discepoli, ma non ancora pronti a imparare da te il distacco da tutti e la preghiera, bensì solo entusiasti di un successo ottenuto agli occhi degli uomini. "Tutti ti cercano"! È vero, ma perché ti cercano? Ti cercano per darti la loro ubbidienza o per chiederti di ubbidire tu a loro? Tu, che hai pregato, che hai visto l'amore del Padre per tutto il popolo e per tutti gli uomini, che hai donato a lui la tua vita di figlio obbediente, tu non disprezzi chi ti cerca per interesse, ma vuoi dare precedenza alle necessità più profonde degli uomini. Questi non hanno bisogno anzitutto di salute, ma del regno di Dio!

38 Egli disse loro: "Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".
39 E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.

La ricerca dei tuoi discepoli è nuova tentazione, e tu vinci anche questa. La tua risposta è perciò un insegnamento a dare precedenza a coloro che ancora non ti conoscono, né ti hanno incontrato, né sanno che ci sei, tu, il re del regno che viene! Nella preghiera della notte il Padre ti ha ricordato il motivo per cui ti ha mandato, e tu ti sei offerto ancora a compiere la sua volontà: per questo sei venuto. Grazie, Gesù, che vuoi diffondere ovunque la tua parola di gioia e di liberazione!

40 Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi! ".

C'è ancora uno che ti cerca, e ti cerca pieno di fiducia nella tua compassione divina! Venendo vicino a te egli rischia la lapidazione, se tu non lo guarirai in fretta. È un lebbroso, emarginato perché impuro, ritenuto maledetto da Dio, trattato dagli uomini con più distacco degli animali immondi (Lev 13,45s; Nm 5,2s). Con insistenza, in ginocchio come davanti a Dio, egli ti supplica umilmente. "Se vuoi…": si rimette al tuo buon volere. Egli non dubita della tua potenza divina e del tuo amore. "Se vuoi, puoi purificarmi". Il lebbroso, escluso da ogni società, vorrebbe tornare ad aver relazioni normali con Dio, con se stesso e quindi con gli uomini.

41 Commosso, Gesù tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, sii purificato!".
42 Subito la lebbra scomparve ed egli fu purificato.

Gesù, te ne sei andato da Cafarnao perché tutti volevano guarigioni, ed ecco che sulla tua strada di obbedienza al Padre, ti cerca questo lebbroso emarginato da tutti, che nemmeno potrebbe avvicinarsi a te, ma che sa che Dio può tutto, anche guarire dalla lebbra (Nm 12,9-14; 2Re 5,8-14): egli ha fede che tu possa ciò che Dio può!
Da una parte tu avverti la compassione di Dio, che riconosce in lui un figlio sofferente, cui gli altri figli di Dio non permettono di vivere da uomo, d'altra parte sorge in te un istintivo rifiuto. Ti indigni perché tu devi annunciare il Regno, e gli uomini invece ti cercano per un desiderio di benessere terreno. Ma ancor più ti indigni perché questi sofferenti sono costretti a vedere Dio come uno che li maledice e vuole la loro infelicità. Sei indignato perché gli uomini interpretano le vere intenzioni di Dio a proprio vantaggio dimenticando che ogni persona è immagine di Dio stesso. Ti arrabbi perché il tuo gesto di compassione divina sarà interpretato come violazione della Legge, come disobbedienza, e tu sarai costretto a star lontano dagli uomini, invece che entrare nei loro villaggi a predicare il Regno vicino (Nm 19,22; Lv 22,6)!
La tua compassione è più forte dell'indignazione: l'amore del Padre per chi soffre e prega con umiltà supera ogni restrizione della Legge, anzi, è lo scopo di ogni Legge. Tu stendi la mano, come Mosè sul mare, e con la tua mano santa tocchi l'intoccabile. Così prendi su di te la sorte di quell'infelice (Is 53,4), che ora ricomincia a vivere. E con la tua parola lo purifichi! Egli ora può pensare a Dio come a un Padre: non perché qualcuno gliel'ha detto, ma perché egli stesso l'ha sperimentato.

43 E, ammonendolo severamente, lo mandò via subito e gli disse:
44 "Guarda bene di non dire niente a nessuno; va', mostrati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, come testimonianza per loro".

Ora mandi via quell'uomo, che ti ha costretto a compiere un altro miracolo, lo mandi a compiere l'obbedienza alla Legge: tutti devono sapere non che tu hai guarito, ma che Dio ama anche i più miserabili, che è capace di risuscitare i morti, e quindi permette e vuole la purificazione dei lebbrosi. Coloro che osservano la legge fino a proibire di amare, sappiano che Dio invece ama, e non smette mai di amare l'uomo, nemmeno se lebbroso! Tu mandi quell'uomo ad ubbidire a Mosè perché tutti sappiano che l'amore di Dio vuole la gioia dell'uomo!

45 Ma quello, allontanatosi, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Chi incontra te, Gesù, può tacere? Se tacesse, griderebbero le pietre! Egli annuncia la parola, egli proclama l'amore di Dio che si rivela e si compie in te! E tu ne vivi le conseguenze: tutti vengono a sapere che hai toccato un lebbroso, perciò non puoi entrare nelle città! Il Padre però ti dà il segno della sua benevolenza e approvazione, e manda a te, nei luoghi deserti, lontano dalle sinagoghe, gli uomini da salvare!

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