serie 4. parte 2
Testo
del Vangelo |
Lectio |
2. NON CAPITE ANCORA? (8,10-21) 10 Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle
parti di Dalmanùta.
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Signore Gesù,
anche questa volta ti allontani dalla folla, e con i discepoli sali sulla
barca. La folla saziata con i sette pani non deve distrarli. Essi devono
stare con te, perché di un altro cibo devono nutrirsi. Importante
non è il pane mangiato, ma sei tu! |
14 Ma i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano
con sé sulla barca che un pane solo.
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Sulla barca sei di nuovo solo con i discepoli. Essi sono rimasti
sconcertati dalle richieste dei farisei e dal tuo sospiro. Frequentare i
farisei è sommamente pericoloso per loro. Essi sono con te, ma non sono ancora con te. Li distrae l'essersi accorti di non aver fatto provvista di cibo. Hanno un pane solo con sè! Abbi misericordia di loro, Signore Gesù! Sono anch'essi come i loro antenati che, pur accompagnati dai continui prodigi nel deserto, continuavano tuttavia a mormorare ad ogni difficoltà, che Dio poi puntualmente risolveva in modo prodigioso. Tu, con grande sapienza, e con generosa pazienza, cogli l'occasione per far comprendere il significato di questo nuovo viaggio sul lago. L'hai voluto per allontanarli dal pericolo del lievito dei farisei, ma anche da quello di Erode, pericoli che si mescolano l'un l'altro. Il pane che si presenta a Dio (Es 23,18) dev'essere puro, senza lievito, come il pane della festa di Pasqua. Se ci offriamo a Dio per compiere il suo volere ed essere a lui graditi e da lui giustificati, dobbiamo accogliere colui che egli ha mandato con semplicità e purezza di cuore. Se volessimo aggiungere nostri meriti, nostri diritti, o il vanto di nostre capacità, oppure segrete aspirazioni a comandare a Dio e agli uomini per poter soddisfare gli impulsi e le passioni, questo sarebbe un lievito che trasforma il cuore e impedisce a Dio di accoglierlo alla sua Presenza. Erode rifiutò di convertirsi all'appello di Giovanni Battista, lo uccise, e ora ritiene te una sua apparizione: non ti vuole riconoscere, non ti vuole ascoltare. I farisei sono certi, con il loro impegno, di rendere Dio debitore verso di loro e di non aver bisogno quindi di un Salvatore. Ciò li rende ambiziosi e orgogliosi: ti ritengono inutile, e ti rifiutano senza ripensamenti. I tuoi discepoli non hanno nulla da imparare da costoro, nemmeno se sono ammirati e rispettati dal popolo: essi sono solo distrazione e tentazione. La discussione sulla dimenticanza di fornirsi di cibo è un altro lievito che trasforma i discepoli e li allontana dal cuore di Dio. Perché non si accontentano di te, il Pane unico che hanno con sè sulla barca? Non è forse sufficiente il pane della Chiesa, il pane che è stato loro dato dal cielo? Quell'unico pane non sazia forse ogni fame per sempre? Gesù, tu esprimi la tua meraviglia perché i tuoi non hanno ancora capito chi tu sei per loro! Non hanno capito che, se ci sei tu con noi, non ci manca nulla, perché tu sei il pastore che ci guida ai pascoli verdi e alle acque tranquille. Essi non hanno compreso il significato dei cinque pani e poi dei sette, né delle dodici sporte nè dei sette cesti di pezzi spezzati, avanzati, raccolti con cura e portati via! Quando capiranno i tuoi discepoli? Quando tu spezzerai il pane con loro, solo con loro, e sarai l'unico pane spezzato per molti, allora comprenderanno, Gesù. Grazie, che doni anche a me di capire che, continuando a mangiare il tuo pane senza lieviti, divento pane di Dio offerto agli uomini perché non vengano meno lungo il cammino! |