Le " Società
Torre di Guardia
di Bibbie e Trattati
di Pennsylvania
e di New York "
dei Testimoni di Geova
 
storia

organizzazione

insegnamenti a confronto con la Bibbia
 

 

  • La trasfusione del sangue
  • Le immagini sacre
  • La Domenica e altre dottrine
  • Interrogativi ai cristiani.
  • Come possono comportarsi i cristiani?
     

LA TRASFUSIONE DEL SANGUE

Non viene da loro accettata: questo convincimento deriva dall'aver preso alla lettera dei comandi dati da Dio al popolo d'Israele di non bere il sangue degli animali: il sangue era ritenuto la "vita" ed unico proprietario della vita è Dio! Bere il sangue significava sottrarre a Dio ciò che gli appartiene! Bere il sangue, o farne la trasfusione per vena, ha il medesimo significato secondo i Testimoni (cfr. La verità che conduce alla vita eterna, pg. 167). Accettano invece l'uso dei sieri (siero antivipera p. es.) che pure sono estratti dal sangue.
Sarebbe disubbidienza anche alla norma data dagli Apostoli nel Concilio di Gerusalemme riguardo alla accoglienza dei pagani nella Chiesa. Atti 15,20: Si ordini loro di astenersi... dal sangue. Il divieto della legge ebraica era così grave che i Giudei divenuti cristiani non se la sentivano di dispensarne nemmeno quei pagani che si convenivano. Gli Apostoli a Gerusalemme vollero, con questo provvedimento, facilitare la comunione di vita e di mensa tra giudei e pagani convertiti (cfr. Bibbia di Gerusalemme). Ma già pochi anni dopo s. Paolo ebbe a scrivere così ai Colossesi 2, 16: Nessuno vi inganni più in fatto di cibo o di bevanda...
Colossesi 2,20-23: Se pertanto siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché lasciarvi imporre, come se viveste ancor nel mondo, dei precetti quali: "non prendere, non gustare, non toccare"? Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini! Queste cose hanno una parvenza di sapienza, con la loro affettata religiosità e umiltà e austerità riguardo al corpo, ma in realtà non servono che a soddisfare la carne.
1 Timoteo 4,3-4: "Imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità".
Infatti tutto ci che è stato creato è buono e nulla è da scartarsi, quando lo si prende con rendimento di grazie... Che significato può avere "donare il sangue"? E' un dare parte della propria "vita" per la vita dei fratelli. E' di Dio la mia "vita " come è di Dio quella del fratello in pericolo di morte, che Dio ama tanto quanto me. II cristiano è lieto di poter contribuire all'opera di Dio che da la vita! E è dare la propria vita - la propria energia - anche il lavoro spossante che talvolta compiamo per amore dei fratelli: è anche questo un modo di... " dare il sangue ".

LE IMMAGINI SACRE

Per i T. d. G. le immagini sono tutte idoli.
Evidentemente Dio vuole difendere dal pericolo dell'idolatria il suo popolo. Nelle civiltà confinanti col popolo ebraico erano usati gli idoli, gli amuleti, come i portafortuna di oggi: e anche oggi è chiaro l'ammonimento della Bibbia per ogni cosa che possa distrarre dalla adorazione del vero Dio vivente, e dal dipendere esclusivamente da Lui. Perciò sta scritto:
Deuteronomio 4, 16: Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò suIl'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita, perché non vi corrompiate e non facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la Figura di maschio o femmina, la figura di qualunque animale, la figura di uccello che vola nei cieli, la figura di bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto terra; perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna e le stelle tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e servirle.
Esodo 20,3-6: Non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto terra. Non ti prostrerai davanti a loro, né li servirai.
E' troppo poco interpretare questi passi della Scrittura come proibizione di fare e guardare immagini e statue. E se fosse questo il significato non si comprenderebbe come mai il Signore stesso abbia ordinato a chi costruiva l'arca dell'Alleanza, da porre nel Tempio, di scolpire due cherubini per il coperchio.
Esodo 25,18-20: Farai due Cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio. Fa un Cherubino ad una estremità ed un Cherubino all'altra estremità. Farete i Cherubini tutti d'un pezzo con il coperchio alle sue due estremità. I Cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l'un verso l'altro e le facce dei Cherubini rivolte verso il coperchio.
Più che dalle immagini materialmente intese, Dio vuole metterci in guardia anche oggi dal farci altre sicurezze su cui poggiare la nostra vita: Egli è il Signore! Oggi, per es., Egli vuole " metterci in guardia dall'adorare i grandi simulacri della società democratica: uguaglianza, vita senza sofferenza, piacere senza pentimenti, libertà senza vincoli, ecc... " (cfr. Muller-Schwefe, I dieci comandamenti, Paideia 1975). Ci vuole mettere in guardia dal ritenerci noi padroni delle esperienze dì Dio, tanto da non lasciarlo più agire liberamente!
Gesù si è lasciato vedere dagli uomini, egli, Figlio di Dio (e chi ha visto lui, ha visto il Padre, Gv 14,9). Egli ancora è apparso ai suoi discepoli dopo la risurrezione e in visioni e sogni, come è narrato dall'Apostolo Giovanni in:
Apocalisse 1, 12 ecc...; Come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro, e in mezzo ai candelieri c'era uno simile a figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto il petto con una fascia d'oro.
Inoltre Maria Santissima e altri santi sono apparsi spesso in visione lungo i secoli. Possiamo quindi ritenere possibile raffigurarne la vita e quei loro atteggiamenti o episodi che aiutino la nostra memoria a meditare, a contemplare, a richiamare verità di fede, a lodare Dio e a imitare Gesù e coloro che Egli ha scelto. Abbiamo bisogno di avviare anche i nostri sensi ad aiutarci nell'atteggiamento di sottomissione a Dio e di adorazione.
Tutto quello che può aiutare a questo scopo la nostra fantasia può quindi essere utile!
Se le immagini non distraggono, ma aiutano ad adorare e a riunirsi in preghiera davanti al Dio vivente non possono essere che strumenti benedetti da Dio stesso. Possiamo ritenere le immagini come "angeli " di Dio, cioè cose che ci portano un messaggio da parte di Dio, che ricordano alla nostra pietà qualche aspetto del suo amore e della sua Presenza.

LA DOMENICA e altre dottrine

I T. d. G. negano tutte le altre dottrine cristiane cattoliche e rifiutano tutte le usanze e pratiche: sarebbe difficile elencarle in modo completo e per illustrarle bisognerebbe scrivere, scrivere... Ma credo che a questo punto un cristiano, prima di affidare al giudizio dei T. d. G. la propria fede e le proprie tradizioni sappia conservarle difendendosi con la semplice fiducia che ha nell'insegnamento della Chiesa e nell'autorità apostolica dei propri pastori: eventualmente approfondirà i dubbi con l'aiuto di qualche sacerdote. Tra le feste rifiutate " perché di origine pagana " c'è ad es. il Natale e come segno demoniaco il simbolo della croce: essi stessi però le hanno rifiutate solamente a partire dal 1919.
Accenno un po' più estesamente solo ancora ad una accusa mossa a noi cristiani, e cioè che noi abbiamo abolito un comandamento di Dio, quello dell'osservanza del sabato. A rigor di termini è vero: noi non celebriamo più il sabato come era prescritto nell'Antico Testamento, e così un'infinità di altre leggi: abbiamo sostituito questo giorno fin dai tempi apostolici con la domenica. Forse hanno contribuito più motivi a questa scelta.
S. Paolo stesso dice in Colossesi 2, 16-17: Nessuno dovunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo.
Se la realtà è Cristo noi festeggiamo Lui, il Salvatore, Dio stesso e non soltanto una sua legge: celebriamo ogni settimana il giorno della sua risurrezione e della Pentecoste.
Il significato profondo della legge del sabato viene così pure rispettato: ci ricordiamo che la nostra vita è di Dio, entriamo anche noi nel Suo riposo non più nel timore della Sua legge, ma nella gioia ed esultanza del Figlio Suo morto e risorto per noi.
Possiamo inoltre sottolineare che la Chiesa di Gesù Cristo ispirata e guidata dallo Spirito di Verità ha il potere di fissare nuove leggi, nuovi precetti e di abolirne altri, perché Gesù ha dato ad essa questa autorità:
Matteo 16, 19: A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.


INTERROGATIVI Al CRISTIANI

Tu, cristiano, conosci la bellezza della tua fede. Hai mai ripensato a qualche esperienza della tua vita, esperienza di vera fede, di vero incontro con Dio Padre, col suo amore misericordioso, con Gesù, Figlio di Dio, col suo perdono e la sua gioia, con lo Spirito Santo e la profondità delle sue ispirazioni?
Hai mai pensato alle tue esperienze nella comunità dei cristiani? Forse i tuoi fratelli cristiani ti hanno dato occasione talvolta di soffrire, ma quante volte non hai ricevuto proprio da qualche cristiano aiuto, conforto, comunione di beni spirituali e materiali? Se tu ogni giorno ripensi alla tua fede e alla tua esperienza e ne ringrazi il Signore, essa crescerà in te. E nei tuoi incontri con i T. d. G. o con atei, o con altri - soprattutto con i tuoi fratelli di fede - potrai testimoniare la gioia e la pace della tua vita donata a Dio e permeata dal suo Spirito e sostenuta dalla preghiera e dalla comunione di tutta la comunità dei credenti.
Nemmeno tu sei immune da pericoli e tentazioni. Come altri sono caduti, potresti cedere anche tu: perciò, "Siate temperanti, vigilate! Il vostro nemico, il diavolo, come teorie ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi" (1 Pt 5,8-9).


COME POSSONO COMPORTARSI I CRISTIANI

Data la generale poco profonda conoscenza biblica dei cristiani, ma soprattutto dato che il pericolo peggiore viene dall'effetto psicologico e spirituale, e visto che nessuna parola viene recepita dall'interlocutore Testimonio di Geova, credo si possa raccomandare di non accettare discussioni con loro. Ricordo che i T. d. G. "devono" scrivere su un modulo quante ore hanno predicato, quante visite ulteriori hanno realizzato, quanti opuscoli e riviste hanno distribuito, quanti "Studi " hanno frequentato ecc.
E sono più preoccupati di riempire i loro moduli che non di sentire il tuo parere, o di dirti una parola di gioia e di salvezza! Nel caso ti trovi a discutere, fa attenzione più allo spirito con cui si parla o si ascolta, che agli argomenti stessi che si discutono. Se ti accorgi che entra nell'animo inquietudine o senso di inferiorità, tronca il colloquio, almeno interiormente.
Parla subito con una persona che viva di fede (sacerdote o altro) e prega insieme con lui, soprattutto se è rimasta un po' di paura o oppressione, e il sacerdote (o altri) che ti accoglie si preoccupi anzitutto, prima ancora dì chiarire i dubbi teologici sollevati, di aiutarti a ristabilire un contatto di fiducia col Signore Gesù e di abbandono a Lui.
Prega affinché il lavoro dei T. d. G. di casa in casa sia trasformato in strumento per il Regno di Dio, per una maggiore sensibilizzazione e più decisa risposta dei cristiani al Signore Gesù Cristo, come talvolta è già successo, in modo stupendo!


***

Aggiungo qui, come testimonianza, una lettera di un amico evangelico (protestante) tedesco. Egli ci da esempio di come si possa conservare amore e comprensione per i T. d. G., pur nella fermezza e saldezza della fede.

" Ho conosciuto i Testimoni di Geova durante gli anni di studio a Berlino. Venivano anche in casa mia ed io non li volevo scacciar via. Li ho ascoltati e sono perfino andato alle loro riunioni per conoscerli. Ma non ho mai perduto l'amore per l'unica Chiesa di Gesù Cristo, anche se spesso essa è povera e poco ben presentata, anche se nelle chiese ci sono solo alcune vecchiette e anche se molte cose vengono fatte solo esteriormente e senza molto Spirito dall'Alto: " ecco l'ancella povera, ma piena di grazia...".
Ho scoperto che la maggior parte dei Testimoni sono persone semplici, che possono facilmente essere indotte in errore perché pochi sanno distinguere lo "spirito di dominio" dallo Spirito Santo. E' il Maligno, molto intelligente.
Si potrebbero scrivere molte apologie. Ma l'importante è che i cristiani diventino cristiani maturi, cristiani saldi nella fede e che non vengano sballottati qua e là da ogni vento di dottrina, come dice s. Paolo. E' un compito arduo che non finirà mai.
E' importante non solo la parola e la S. Scrittura, ma la vita, una vita esemplare che mostri cosa significhi la vera sequela di Gesù Cristo. La parola divenne carne: vuole diventarlo anche attraverso di noi! ".

Erhard Berber (evangelico)

Torna su - Documentazione - Inizio documento